Una delle sue località più famose dell’Etiopia, è proprio la città sacra di Lalibela, pare una città dove il tempo si è fermato, le strade sono spesso sterrate, nessuna presenza di edifici moderni, anzi in alcune aree non ci sono neanche i palazzi, ma ci sono per lo più case singole o capanne.

E’ conosciuta anche come la “Gerusalemme d’Etiopia”, con la sua storia millenaria, che deve la sua popolarità alle sue incredibili 11 chiese rupestri, monolitiche ipogee, reputate come Patrimonio Nazionale dell’Umanità, da parte dell’UNESCO.

Secondo un’antica leggenda, molto cara ai fedeli, tutta la città venne costruita in soli 23 anni, durante il giorno lavoravano gli uomini, mentre la notte erano gli angeli che aiutavano a proseguire l’opera.

La sua costruzione risale ad un’epoca molto lontana, quando il re Lalibela decise di ricreare per i cristiani etiopi la nuova Gerusalemme, dato il gran numero di pellegrini che ogni anno perdevano la vita, nel tentativo di raggiungere la terra santa.

Qui il cristianesimo è una religione molto diffusa e soprattutto praticata.

La chiese sono ben visibili sia nella zona nord che in quella a sud della città, affascinano per la loro architettura, ma soprattutto per i numerosi passaggi sotterranei, che fanno da collegamento tra i diversi edifici.

Davvero spettacolari le chiese rupestri scavate nella roccia e poste a 20 o 30 metri sotto il livello del suolo, tra le più grandi al mondo di questo genere, c’è Bet Medhane Alem, il suo aspetto esterno più che di una chiesa, ricorda quello di un tempio, bellissimi anche gli interni.

Attraversando uno stretto cunicolo, piuttosto basso e stretto, si giunge a Bet Maryam, l’edificio sicuramente più visitato dai numerosi pellegrini e turisti, bello il suo portico dedicato alla Vergine Maria.

Se sei interessato a viaggi nel Nordafrica ti suggeriamo questo sito di viaggi in Marocco, per viaggiare nel deserto del Sahara in totale sicurezza, vivendo un’esperienza autentica nel deserto.

Di admin